L’agopuntura è un’antica metodologia terapeutica che rientra nella medicina tradizionale cinese. Grazie all’inserimento di alcuni aghi in specifici punti del corpo umano, l’agopuntura mira a ristabilire lo stato di salute e di benessere del soggetto. Secondo tale metodologia, lo stato di malattia viene causato da una cattiva circolazione del qi (energia vitale) con conseguente accumulo o carenza di energia tra le parti del corpo. L’agopuntura quindi è in grado di ripristinare l’equilibrio energetico dell’individuo, garantendo lo stato di benessere.
Cosa cura l’ Agopuntura? (di Elisa Cappelli)
– ANSIA: L’ansia è uno stato di tensione diffuso e persistente che non abbandona mai chi ne soffre. Lo stato emotivo associato a una condizione di allerta verso qualcosa di esterno di solito si caratterizza per un eccesso di preoccupazione, una reazione esagerata rispetto alle reali condizioni. Scopriamo meglio come curarla.
– INSONNIA: L’insonnia è un disturbo comune che consiste nell’incapacità di addormentarsi e può essere sintomo di altre patologie. Quali sono le cause dell’insonnia? Quali sono i rimedi naturali più efficaci per curarla?
Le ore passano e i minuti pesano. La notte fuori non smette di ricordare quanto è lunga. L’insonnia è un disturbo comune che consiste nell’incapacità di addormentarsi o nel sovvertimento dei normali ritmi del sonno.
A causarla sono spesso stress, specie quelli di tipo psicosociali (come i rapporti conflittuali nell’ambiente lavorativo), depressione, abuso di sostanze eccitanti, dolore fisico, allergie alimentari, disturbi ambientali, il russamento abituale associato alla presenza di apnee notturne e il jet lag.
– MAL DI SCHIENA: Il mal di schiena può dipendere da diverse cause come una postura scorretta, stress psicofisico o dal sovrappeso.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’agopuntura trova indicazioni in diverse affezioni:
– Terapia del dolore: periartriti, artrite reumatoide, dolori post-operatori, osteoartrosi, lombosciatalgie, ecc.
– Disturbi neurologici: cefalee, emicranie, nevralgie, vertigini, paresi, emiplegie da ictus cerebrale, ecc.
– di pertinenza otorinolaringoiatrica: otiti, sinusiti, acufeni, riniti, ecc.
– dermatologici: herpes, congiuntiviti, dermatiti, ecc.
– polmonari: asma bronchiale
– digestivi: disfagie, colite spastica, diarrea, disfunzioni intestinali, nausea e vomito anche post-chemioterapico
– Disordini ematologici: leucopenia post-chemioterapia
– Disturbi dell’apparato urogenitale: ritenzione urinaria, incontinenza urinaria, impotenza, sterilità, ecc.
– cardiovascolari: cardiopalmo, ipertensione arteriosa, aritmie
– ginecologici: dismenorrea, dolori mestruali, sindrome premestruale, vampate di calore da post-menopausa o da trattamenti endocrini nelle neoplasie mammarie, induzione di gravidanza, nausea e vomito gravidico