DOTT. GHIGO MICHELE,

NEUROPSICOMOTRICISTA

PINEROLO

Dottoressa Ghigo MIchele, neuropsicomotricista Pinerolo
NEURO-PSICO MOTRICITA’

Dott. Ghigo Michele, Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva.

Laurea in Terapia della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva conseguita nel 2019 presso l’Università degli Studi di Torino – Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Attualmente esercita attività di libera professione presso lo Studio Medico Polispecialistico San Francesco di Pinerolo.

Competenze professionali acquisite: 

Attività di abilitazione, di riabilitazione e di prevenzione nei confronti delle disabilità dell’età evolutiva (fascia di età 0 – 18 anni). Più nello specifico, mi occupo di quanto segue:

    • Ritardo globale dello sviluppo, detto anche ritardo neuropsicomotorio  alterazione delle
    acquisizioni delle funzioni nell’età 0-5 anni;
    • Disturbi della coordinazione motoria (impaccio, maldestrezza, disprassia);
    • Disturbi dello spettro autistico;
    • Disturbi della regolazione emotivo-comportamentale;
    • Disturbi da deficit di attenzione, impulsività ed iperattività (ADHD);
    • Disgrafia (DSA);
    • Sindromi genetiche;
    • Disturbi dello sviluppo intellettivo;
   • Patologie neuromotorie (tra le più comuni: malattie neuromuscolari, paralisi cerebrali infantili (PCI),
    disrafismi spinali, esiti dei traumi cranio-encefalici e delle lesioni midollari, patologie dei nervi
    periferici);
    • Patologie ortopedico-cinesiologiche (tra le più comuni: torcicollo miogeno, piede torto congenito,
    anormalità craniche posizionali (ad es. plagiocefalia), curvature della colonna vertebrale);
    • Patologie oncologiche (recupero funzionalità post evento acuto);
    • Patologie dell’apparato respiratorio (disostruzione delle vie aeree dalle secrezioni in eccesso,
    riallenamento alla tolleranza allo sforzo).

Quando è necessario il mio intervento? Se il bambino mostra:

    • Difficoltà nel controllo del capo, nel mantenimento della posizione seduta e nel cammino;
    • Scarso interesse verso giochi e persone, scarsa intenzionalità comunicativa e al movimento;
    • Difficoltà di equilibrio, scarsa coordinazione motoria, difficoltà nelle attività con la palla e
       nell’imparare ad andare in bicicletta;
    • Difficoltà nella gestione delle autonomie quotidiane (ad es. vestirti/svestirsi, lavarsi i denti, farsi la
      doccia);
    • Difficoltà di manipolazione durante l’utilizzo di giochi manuali;